Consorzio Intercomunale Tindari Nebrodi (d.Ass.to EE.LL. Reg. Sicilia 20 Marzo 1984) Città Metropolitana di Messina

MONTAGNAREALE: PERCORSI NATURALISTICI

 

 

IL “MULINO DI CAPO”

 

Il comune di Montagnareale vuol far rivivere il Mulino di Capo mettendolo in condizione di produrre, a titolo dimostrativo, quella farina che per tanti anni fu utilizzata dalle massaie per fare il pane quotidiano, i maccheroni col buco, le lascagne ecc..

Il Mulino di Capo di Montagnareale, originariamente a ruota verticale, è un mulino ad acqua a ruota orizzontale ancora funzionante. L'alimentazione avviene con l'acqua del torrente che, dopo essere stata raccolta nel grande recipiente in muratura facente parte del fabbricato e nella vasca che si trova a monte, una volta aperta la saracinesca (grosso rubinetto), va ad azionare una ruota orizzontale, con pale in legno, che a sua volta tramite apposite cinghie aziona il mulino in pietra.

Il mulino risale al 1600. Il piccolo edificio è costruito su due piani, uno dei quali era usato per il mugnaio. Il forno a legna è ospitato al piano superiore  dove si pensa di creare un piccolo museo per raccogliere gli attrezzi tradizionali che serviranno per la semina, la coltivazione, la mietitura, la trebbiatura e la manufatturazione del pane casalingo a lievito naturale. La ruota orizzontale è alloggiata all'interno di un arco in mattoni e il perno su cui gira, sbucando al piano superiore, fa muovere la macina.

 

 

PERCORSO SAN JOSEMARIA ESCRIVA

 

E’ un percorso immerso nella natura, in cui si possono ammirare molte varietà di alberi e piante. Il percorso inizia con una grande statua bianca di Cristo a braccia aperte e lungo il percorso sono collocati i busti di Papa Giovanni Paolo II e di Papa Giovanni XXIII.

Si è voluto dedicare il sentiero a San Josemaria Escrivà,un sacerdote spagnolo fondatore nel 1928 dell’Opus Dei, come un incoraggiamento ai concittadini a seguirne l’esempio di profonda spiritualità, laboriosità e impegno civile e sociale. La parola “via” rappresenta un luogo che stabilisce un inizio e una fine fra due estremi, ma che, letto in termini cristiani, definisce anche il “percorso” interiore dell’anima, percorso di vita e di verità, così come seppe fare ed indicare San Josemaría nella sua vita e nella sua predicazione.

 

 

SORGENTE ACQUA USIGNOLO

 

Il lungo sentiero di montagna in salita costeggia un piccolo corso d’acqua e conduce alla sorgente dell’usignolo. Durante la passeggiata è possibile osservare un paesaggio ricco di vegetazione, di alberi di pioppi, di salici e di arbusti di macchia mediterranea, ed anche coltivazioni di noccioleti, castagno e di vari ciliegi. Inoltre alla base della salita che conduce alla roccia, si ha una galleria scura e stretta, che conduce alla sorgente dove è possibile vedere sgorgare acqua limpida e fresca direttamente dal cuore interno della montagna. Nei pressi del sentiero c’è anche un’antica miniera di antimonio, oggi chiusa.

 

 

Ultimo aggiornamento

16 Maggio 2019, 12:24