Consorzio Intercomunale Tindari Nebrodi (d.Ass.to EE.LL. Reg. Sicilia 20 Marzo 1984) Città Metropolitana di Messina

GIOIOSA MAREA

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Le origini della città di Gioiosa, che sorge sul monte Meliuso,  sono legate a quelle della scomparsa città di Agathirnon, mentre le origini del primo centro abitato sono fatte risalire alla liberazione dell’isola dai saraceni nel 1062. Per decenni la città fu travagliata da guerre e pestilenze, ma non dalle incursioni dei pirati grazie alla sua posizione sopraelevata. Questo favorì l’urbanizzazione del paese e un incremento demografico, e cominciarono a sorgere abitazioni, palazzi, chiese ed altri edifici religiosi. Dopo l’abbandono di Gioiosa Guardia (o Gioiosa Vecchia) da parte degli ultimi abitanti, a causa del terremoto del 1783 e della carestia, il paese divenne una città fantasma. Gli abitanti si spostarono sulla costa e dopo decenni si ricostruì una nuova Gioiosa  e il paese cominciò a rinascere a poco a poco fino a quando nel XIX secolo tre importanti personalità della cittadina formano le basi dell’attuale centro urbanistico e sociale della città. Camminando per Gioiosa Marea si nota un paesaggio ricco di monumenti e luoghi di interesse, tra cui architetture civili e religiose ed anche sentieri panoramici e bellezze naturali, come le spiagge sabbiose e i bellissimi tramonti estivi.

 

PRINCIPALI ATTRATTIVE

 

AREA ARCHEOLOGICA DI GIOIOSA GUARDIA

L’ area archeologica di Gioiosa Guardia è un sito, in cui, essendo stato sottoposto a diversi scavi, sono stati rinvenuti vari beni corrispondenti a diverse epoche. Ciò evidenzia le diverse fasi del centro abitato, dall’età del ferro, di cui sono stati  ritrovati materiali ceramici e capanne a pianta ovale, all’età greca, caratterizzata da case di forma rettangolare di varie dimensioni,  vasellame e anfore. In seguito al crollo delle abitazioni di età greca, sono state rinvenute gruppi di sepolture dotate di corredo funerario con cera.

 

CHIESA DI SAN NICOLA DI BARI

La costruzione della Chiesa risale all’800, ha una pianta a tre navate e all’interno viene conservata, tra le altre, la statua di San Nicola di Bari, patrono del paese, posta sull’altare maggiore in marmo in stile barocco. La chiesa custodisce anche importanti tele del pittore Olivo Sozzi e altre pregiate opere lignee.

 

CHIESA SANTA MARIA DELLE GRAZIE

La chiesa conserva al suo interno la statua marmorea della Madonna delle Grazie con il bambino in braccio realizzata nel XVII secolo, e quella della Madonna della Neve, una statua quattrocentesca che presenta un’espressione del volto tipica delle donne siciliane. Questa è la statua più antica di Gioiosa.

 

CHIESA DELLA CATENA

La Chiesa è stata costruita nella seconda metà del seicento, e all’interno si possono ammirare affreschi in stile bizantino e la statua della Madonna delle Catene risalente al secolo XVI.